AMD sorprende il mercato: firma un accordo da miliardi con OpenAI per sfidare NVIDIA nelle GPU più innovative

La sfida più attesa nel mondo delle tecnologie per l’intelligenza artificiale si accende con un colpo di scena destinato a lasciare il segno nel panorama globale. AMD ha siglato un accordo da capogiro con OpenAI, il colosso dietro ChatGPT, lanciando una vera e propria bomba nel mercato delle GPU high-tech. Non si tratta di una semplice fornitura: questa intesa rivoluzionaria riposiziona AMD come un protagonista indiscusso e mette in discussione il dominio incontrastato di NVIDIA, aprendo una nuova epoca nell’hardware per l’intelligenza artificiale.

AMD svela l’intesa miliardaria che shocka Wall Street e stravolge il mercato

Una chiamata a ruggire per AMD, che converge la propria potenza su un patto capace di ribaltare gli equilibri. L’accordo prevede la fornitura di ben sei gigawatt di capacità di calcolo tramite le potenti GPU della serie Instinct, con la prima consegna da un gigawatt attesa per la seconda metà del 2026. Ma il vero fulmine a ciel sereno è la possibilità, prevista nell’intesa, che OpenAI diventi azionista fino al 10% di AMD, intrecciando così i destini delle due società in un legame strategico senza precedenti. Il mercato ha risposto con un’impennata da brividi: il titolo AMD ha schizzato del 24% in un solo giorno, segnando il rialzo più robusto dal 2002.

Questa mossa non è solo una manovra commerciale, ma un terremoto che scuote le fondamenta. AMD non è più un semplice fornitore, ma un partner chiave che si accinge a riforgiare la struttura di potere nel settore dell’intelligenza artificiale.

Il contrattacco di NVIDIA: minimizzare o prepararsi alla resa?

Nel giro di poche settimane, la comparsa di questo accordo AMD-OpenAI arriva come un fulmine a ciel sereno, appena dopo che NVIDIA aveva ufficializzato la propria mega intesa da 100 miliardi di dollari e 10 gigawatt con lo stesso titanico cliente. Il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha scelto una strategia diplomatico-minimizzante durante un’intervista alla CNBC, sottolineando che il loro contratto è “molto diverso” e ribadendo la supremazia di NVIDIA nel mercato dei chip per l’IA.

Ma dietro la facciata, il colosso verde avverte il primo tremito serio nella sua corona. La nuova alleanza tra AMD e OpenAI rappresenta una tempesta che potrebbe cambiare il gioco, segnando la prima vera sfida all’egemonia NVIDIA, fino a ora incontrastata.

dalle origini a oggi: come AMD ha trasformato una scommessa in una potenza mondiale

Questo patto epocale affonda le radici in un percorso iniziato nel 2023, quando AMD ha introdotto gli acceleratori Instinct MI300X, chip progettati per affrontare gli enormi carichi di lavoro richiesti dall’intelligenza artificiale. La loro forza risiede nella straordinaria capacità di memoria, che consente di gestire modelli complessi con efficienza e velocità mai viste prima.

Nel 2024, la svolta ha preso forma concreta nel momento in cui Microsoft ha adottato queste GPU all’interno delle sue macchine virtuali sul cloud Azure per alimentare i modelli di OpenAI, inclusi GPT-3.5 e GPT-4. Questa scelta ha certificato la potenza e l’efficacia della soluzione AMD, confermando che la combinazione di hardware Instinct e software ROCm non solo manteneva alte prestazioni, ma tagliava i costi operativi riducendo il numero di GPU necessarie.

Un chiaro segnale che quella scommessa è diventata un successo incontestabile e la base solida per l’alleanza miliardaria ufficializzata oggi.

La partita infinita delle GPU: il dominio di AMD rilancia la corsa tecnologica globale

Con questo accordo, OpenAI si affranca da un rapporto monopolistico, diversifica i fornitori e potenzia il proprio potere negoziale, mentre AMD si consacra come un gigante dell’innovazione nell’hardware per l’intelligenza artificiale. La corsa alla supremazia tecnologica si fa sempre più infuocata e serrata, inaugurando una nuova era in cui NVIDIA non può più dormire sonni tranquilli.

Il duo AMD-OpenAI si propone come il protagonista di questa fase cruciale, trasformando la sfida in un duello senza precedenti per il futuro dell’intelligenza artificiale nel mondo. La rivoluzione delle GPU ha appena spalancato una porta spalancata verso scenari fino a ieri impensabili.